Linux: installare più font in una volta sola

Installare più font con un'unica operazione solo per l'utente corrente è facile. Ecco come farlo in Ubuntu sia per i font di sistema sia per i font personali

 

Porzione di vecchia composizione a caratteri mobili in piombo

 

Prima di parlare dell'installazione di nuovi font, è bene mettere in luce tre aspetti riguardanti la gestione dei font che è doveroso conoscere sei vuoi mantenere efficiente il sistema.

Se conosci già questi tre aspetti, prosegui la lettura. In caso contrario, ti invito a cliccare su ognuno dei tre punti per approfondire l'argomento.

Linux: font di sistema e font dell'utente

I font di sistema sono quelli che sono disponibili per tutti gli utenti del computer.

I font che vengono installati durante l'installazione di Ubuntu sono tutti font di sistema; anche gli utenti che vengono creati in un momento successivo possono perciò utilizzarli.

Sono font di sistema anche i font che vengono installati da applicazioni specifiche, purché queste applicazioni siano installate da Super User. I font installati dalle applicazioni possono risiedere in cartelle diverse da quelle predefinite.

I font dell'utente sono quelli installati da uno degli utenti; sono disponibili solo per l'utente che li ha installati e non per gli altri. Neppure per il superuser.

L'organizzazione dei font

In Ubuntu, le cartelle predefinite che raccolgono i font sono:

  • /usr/share/fonts/ per i font di sistema predefiniti
  • /usr/local/share/fonts/ per i font di sistema installati successivamente da un amministratore
  • ~/.fonts per i font dell'utente; in realtà l'uso di questa cartella è stato abbandonato, anche se nelle installazioni più vecchie è ancora disponibile e funziona
  • ~/.local/share/fonts per i font dell'utente; questa è la cartella oggi consigliata per memorizzare i font disponibili solo per un utente specifico.

Ti ricordo che la tilde indica la home dell'utente corrente: nel mio caso, il percorso esplicito sarebbe /home/claudio/.local/share/fonts.

Ti ricordo anche che la cartella .local è nascosta, poiché il suo nome presenta un punto iniziale. Per poterla vedere ed entrare in essa dall'interfaccia grafica, devi rendere visibili i file nascosti: la va più veloce è usare la combinazione di tasti CTRL+H.

Tieni presente che vi sono comunque altre cartelle che possono essere registrate nel sistema come cartelle per i font, tuttavia quelle riportate sopra sono quelle principali per Ubuntu.

La questione delle sottocartelle

All'interno delle cartelle predefinite, i font possono essere suddivisi in varie sottocartelle, secondo il sistema di catalogazione usato. I sistemi usati sono principalmente due:

  • secondo il tipo di font (TrueType, OpenType, EPS e così via);
  • secondo il venditore del font; questa catalogazione è usata da Font Viewer per i font dell'utente; se installi un font mediante Font Viewer anziché mediante l'applicazione predefinita Caratteri, viene automaticamente creato un sistema di sottocartelle: il nome del produttore, il tipo di carattere, il nome del font: in quest'ultima trovano posto tutte le versioni del font (Regular, Bold, Italic e così via).

In realtà, la suddivisione in sottocartelle non è indispensabile e potresti sistemare tutti i font in una cartella unica o creare sottocartelle che soddisfacciano un tuo criterio di catalogazione: vedi tu.

Tieni però presente che. se Font Viewer non riesce a determinare il nome del produttore, sistema il font nella sottocartella chiamata Unknown Vendor, creata appositamente. Questa cartella non dovrebbe essere usata con lo script che ti propongo per automatizzare l'installazione di più font, poiché il suo nome contiene uno spazio e ciò non è gestito dallo script.

I font consumano risorse

È facile cadere nella tentazione di installare tutti i font di cui si venga a conoscenza: chi non lo farebbe, per avere sempre a disposizione una raccolta sterminata di font tra cui scegliere?

Tuttavia ti invito a non farlo. Ogni font assorbe infatti un po' di risorse di sistema. Nei moderni sistemi operativi (non solo Linux, ma anche Windows e OS X) questo consumo non è molto, poiché ogni font viene effettivamente caricato solo quando è realmente richiesto. Tuttavia una grande moltitudine di font può rallentare il processo d'avvio sia del sistema operativo sia delle applicazioni. Inoltre, il menu dei font può diventare davvero ingestibile.

Installa solo i font che davvero ti servono. Se tuttavia hai bisogno di avere sott'occhio il repertorio dei font anche se non sono attivi, ti consiglio di far uso di un'applicazione apposita, come Font Manager.

Installare nuovi font in Ubuntu

Per installare nuovi font in Ubuntu esistono numerosi sistemi. Quello più usato è fare doppio clic sul file del font per visualizzarlo con Caratteri (che non va confusa con l'applicazione molto simile Font Viewer) e poi installarlo mediante l'apposito pulsante.

Il font così installato è disponibile solo per l'utente che ha compiuto l'operazione e non è perciò un font di sistema

Questa procedura è semplice e comoda, ma la famiglia consente di installare solo un font alla volta. Quando si devono installare più font (come nel caso del tipo di carattere Montserrat, che tra versioni normale e versione alternative conta ben 36 file), la faccenda rischia perciò di diventare noiosa o addirittura irritante.

Per installare più font in una volta, la procedura è semplice:

  • se vuoi installare font di sistema, perciò disponibili per tutti gli utenti, agisci come amministratore e copia i font nella cartella /usr/local/share/fonts/
  • se vuoi installare font solo per te, copia i font nella cartella ~/.local/share/fonts.
Se la cartella non esiste

All'inizio, la cartella ~/.local/share/fonts non esiste. Non ti preoccupare: è sufficiente crearla con i normali comandi Linux.

Le operazioni di copia possono essere condotte mediante sia il terminale sia l'interfaccia grafica. In entrambi i casi, adopera gli strumenti adatti per operare come amministratore, se vuoi installare font di sistema.

Se qualcosa non ti torna, ti invito nuovamente a leggere i tre punti elencati all'inizio dell'articolo.

Aggiornare la cache dei font in Linux

Dopo aver installato i nuovi font, devi renderli disponibili, altrimenti alcune applicazioni non potranno farne uso fino a che le applicazioni stesse non siano rilanciate o il sistema non sia riavviato.

Per rendere immediatamente disponibili i nuovi font devi impartire il comando

fc-cache -f -v

Tutto qui.

Lo script per installare più font in una volta sola in Ubuntu

Per automatizzare l'installazione di font personali, ho realizzato un semplice script Bash. Fa uso di Zenity (che di conseguenza deve essere presente nel sistema), perciò non richiede il terminale ma può essere avviato e gestito dall'interfaccia grafica.Testo

Lo script è descritto in questo articolo, che contiene anche il link per scaricarlo.


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