Una lettera per tuttə

L'uso della lettera schwa per indicare la pluralità di generi (cioè maschi e femmine contemporaneamente, con tutto ciò che sta tra i due estremi) è argomento dibattuto. In Linux è già liberamente utilizzabile

Profili colorati di uomini e donne. Sullo sfondo, un muro di foto di uomini e donne

Anche se è salita agli onori delle cronache odierne soprattutto con il nome di derivazione tedesca (schwa), questa lettera ha una lunga tradizione italiana e persino un nome e una grafia adatta alla nostra lingua: scevà. In questo articolo io la chiamerò scevà.

Ma che lettera è la scevà? A che serve?

La scevà è conosciuta anche come e capovolta ed è ben codificata:

  • minuscola: ə
  • maiuscola: Ə (ma in alcuni casi è indicata anche come Ǝ)

Il suo uso viene proposto oggi per indicare una desinenza neutra delle parole (che in italiano non esiste), per evitare di specificare il genere sessuale di coloro cui si riferisce. Il suo uso permetterebbe di:

  • evitare di far concordare desinenze maschili plurali con referenti plurali misti maschili e femminili (il cosiddetto maschile sovraesteso); ad esempio: tutti i ragazzi hanno bisogno di socializzare per indicare sia i ragazzi sia le ragazze
  • includere le persone che si riconosco in un genere non binario; per maggiori informazioni su ciò che si intende per genere non binario ti invito a consultare l'apposita pagina di Wikipedia.

Per tornare all'esempio precedente, la frase tutti i ragazzi hanno bisogno di socializzare usata per indicare sia i ragazzi sia le ragazze diventerebbe:

tuttə ə ragazzə hanno bisogno di socializzare.

In tempi segnati da una grande attenzione per il rispetto di genere, l'adozione della scevà è una richiesta molto frequente, anche da parte di personaggi pubblici.

Una lettera molto usata in Italia

Può sembrare strano, ma la scevà è molto usata in Italia, anche se solo in ambito dialettale e senza il significato generalista inclusivo che le si vuole attribuire oggi.

Il suo uso è molto forte nel dialetto napoletano e in quelli meridionali (ma decresce a mano a mano che si procede verso sud), nonché in quello piemontese e in altri dialetti.

L'uso della scevà nel dialetto napoletano è un buon esempio di come dovrebbe essere pronunciata questa lettera. Ad esempio, nella parola napoletana mammeta (tua madre) la e e la a finale sono scevà.

È caratterizzata dal fatto che può essere una vocale con pronuncia sia debole sia addirittura assente.

Come scrivere la scevà al computer con Linux

Come ho già accennato, la scevà è ormai ben codificata: fa infatti parte delle tabelle Unicode, perciò qualunque sistema operativo e qualunque applicazione supporti Unicode permette automaticamente di usare la scevà.

Ricordo che per inserire un carattere Unicode è necessario seguire una procedura specifica:

  1. premi la combinazione Ctrl+Maiusc+u; sullo schermo appare una u o una u sottolineata
  2. scrivi il codice del carattere Unicode, che è composto da quattro caratteri alfanumerici
  3. premi Invio.

La u sottolineata scompare e al suo posto compare il carattere Unicode.

Ti riporto nell'elenco seguente i codici Unicode per la scevà.

  • Scevà minuscola: U+0259. Ad esempio: tuttə
  • Scevà maiuscola: U+018f. Ad esempio: TUTTƏ
  • Scevà esponente: U+1d4a. Ad esempio:A tuttᵊ
  • Scevà deponente: U+2094. Ad esempio: tuttₔ

Inoltre è possibile inserire la scevà come segno diacritico, cioè come segno grafico che modifica l'ultima lettera inserita.

Scevà diacritica: U+1dea. Ad esempio: tuttᷪ.

Una volta inserita, la scevà può essere copiata e incollata come una lettera qualunque.

Come scrivere la scevà nei siti web

Per me che realizzo contenuti per i siti web, la domanda è importante: l'inserimento di caratteri Unicode funziona anche quando inserisco il testo direttamente nell'editor di Joomla?

La risposta è sì: funziona.

Tuttavia devo essere cauto. Io ho provato con l'editor che uso di solito, cioè JCE per Joomla; non so se la procedura funziona anche con altri editor.

Inoltre, non so se funziona anche con altri CMS come Wordpress o Drupal.

Ancora, non so se funziona con server Windows (i server su cui si appoggiano i miei siti sono Linux).

Infine, non so se funziona anche con altri provider. Con Ergonet, a cui mi affido da più di dieci anni e di cui sono rivenditore, certamente sì. Ma con altri non lo so.

Se la combinazione Unicode non funziona quando scrivi direttamente i testi sul tuo server, hai però a disposizione un'alternativa.

Inserire la scevà mediante il codice HTML

Puoi scrivere la scevà in HTML usando l'entità HTML relativa. Ciò significa che al posto del simbolo della lettera puoi inserire il codice HTML che la identifica.

Nota: puoi fare ciò solo operando nel codice HTML, non nell'editor WYSIWYG.

Di seguito riporto i codici HTML per la scevà.

  • Scevà minuscola: ə
  • Scevà maiuscola: Ə
  • Scevà esponente: ᵊ
  • Scevà deponente: ₔ
  • Scevà diacritica: ᷪ.

Un'ottima risorsa per trovare rapidamente i codici dei caratteri è disponibile alla pagina https://unicode-table.com/it/html-entities/. Qui trovi non solo i codici HTML, manche quello Unicode e quello CSS.

Il sito è organizzato molto bene, il suo uso è semplice ed è disponibile anche in italiano. Veramente un piccolo grande tesoro.

Come rendere semplice l'inserimento della scevà in LibreOffice Writer?

Usare i codici Unicode per inserire la scevà è semplice, ma palloso (perdonami il termine tecnico). Oltretutto devi ricordare esattamente i codici se non vuoi andarli a cercare ogni volta.

C'è un modo più facile per inserire la scevà quando lavori con un elaboratore di testi?

Sì. Ti mostro come farlo con LibreOffice Writer in questo articolo che ho pubblicato sul mio blog professionale: https://www.studiorosapristina.it/kx6.

Per saperne di più

Se vuoi maggiori informazioni sulla scevà, ti consiglio di consultare due pagine di Wikipedia:

 

 

Il sistema dei commenti è di CComment

Questo è il sito web personale di Claudio Romeo

Codice fiscale: RMOPQL63E17F205B

Puoi usare liberamente le informazioni qui riportate, ma solo se citi la fonte
Il copia e incolla non è invece permesso: se hai dubbi, scrivimi.